
10 Apr Più fundraising, Più cultura
La Scuola di Fundraising di Roma insieme a ALES Spa (gestore dell’Art Bonus), ANCI, CEPELL (Centro per il Libro e la Lettura), Direzione Generale dei Musei del MiBAC e Patrimonio Cultura, organizza un evento dedicato al tema del fundraising per i beni e le attività culturali presso la Sala Ottagona delle Terme di Diocleziano a Roma in data 12 aprile. Scopo dell’evento è quello di favorire l’assunzione da parte dei principali stakeholder della cultura di una strategia comune di fundraising (filantropia istituzionale, sponsorizzazioni, mecenatismo, donazioni di comuni cittadini) in grado di rispondere alla importante sfida della sostenibilità economica dei beni e delle attività culturali del nostro Paese. L’evento è organizzato in tre sessioni.
La prima vede come protagonisti i fundraiser, ossia i professionisti che in questi anni si sono impegnati nella raccolta di fondi per le organizzazioni culturali. A loro il compito di illustrare agli interlocutori un quadro dei fattori di ostacolo e di facilitazione che caratterizzano il fundraising culturale.
Interverranno Andrea Caracciolo di Feroleto della Scuola di Roma Fundraising.it, Marianna Martinoni di Terzo Filo e Niccolò Contrino di Patrimonio Cultura.
La seconda sessione cercherà di individuare in forma consensuale quelle linee di politica del fundraising che ogni interlocutore (fondazioni, amministrazioni centrali e locali, aziende, direzione degli istituti culturali, società di servizio) dovrebbe recepire e implementare nel suo contesto per eliminare gli ostacoli e mettere a sistema i fattori di facilitazione.
La terza sessione, dedicata al neonato Sistema Museale Nazionale, ha il compito di individuare azioni concrete che il MiBAC può porre in essere per favorire l’adozione del fundraising da parte dei 5.000 musei italiani. Il Sistema Museale Nazionale, infatti, ha tra i suoi obiettivi anche quello di portare i musei a fare fundraising, con standard qualitativi definiti; rafforzare le capacità e le conoscenze del personale interno; rendere disponibili per i musei minori una offerta di servizi per il fundraising; formare il personale dei musei e diffondere una cultura moderna del mecenatismo. L’evento si pone nel tempo come “Osservatorio” permanente sul fundraising per la cultura”, che periodicamente renda conto dell’avanzamento delle politiche di fundraising, valuti i suoi impatti e fornisca utili indicazioni e strumenti per lo sviluppo quali/quantitativo della raccolta fondi in Italia, permettendo un costante confronto tra tutti gli stakeholder-chiave.
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